LOCANDINA

L'inquiteante caso del dotto Dzeko e del signor Brai
una commedia demenziale di Matteo Morigi

con Matteo Chippari, Matteo Minetti, Matteo Morigi
regia: quale regia?
costumi: abbiamo portato da casa quello che avevamo
scenografie: son delle scatole di cartone
luci: speriamo





SINOSSI

Il dottor Dzeko è uno psicologo così maldestro che i suoi pazienti dopo le sedute se ne vanno più depressi di come sono arrivati. Un giorno gli si presenta l’occasione che può dare una svolta alla sua carriera: il signor Brai, uno degli industriali più famosi e potenti al mondo, ha bisogno del suo aiuto. Mentre i due scoprono che gli eventi del passato li legano indissolubilmente, un misterioso assassino inizia a mietere vittime che solo in apparenza non hanno nulla a che fare l’una con l’altra.

Quale segreto inconfessabile nasconde il bizzarro magnate? E perché il dottore sembra avere un rapporto morboso con una bevanda così innocua come il carcadè? Ma soprattutto, cosa c’entra in tutto questo il goffo signor Trombetta?! Tra situazioni assurde e scene demenziali, gli strani personaggi di questa vicenda cercheranno di far luce su un caso davvero inquietante.





TRAILER





NOTE DI REGIA

“Ero ancora bambino quando ho iniziato a rendermi conto dell’immensa gioia che provavo ogni volta che riuscivo a far ridere qualcuno. Raccontavo storie, cantavo stornelli, imitavo personaggi famosi, e vedendo l’ilarità che riuscivo a suscitare nelle persone intorno a me, mi sentivo speciale. Anche le mie prime esperienze teatrali sono state all’insegna della comicità e poter vivere in prima persona la magia che si crea quando il pubblico esplode in una risata spontanea, improvvisa e terapeutica, ha consolidato in me questa profonda passione. Nel corso degli anni sono passato ad altri generi e ho fatto esperienze diverse, prestigiose e gratificanti, ma il bisogno di tornare alle origini si è fatto sempre più urgente. Ho deciso quindi di scrivere questo spettacolo attingendo al tipo di comicità che più apprezzo e a cui mi sento più legato: la parodia, fatta di elementi demenziali e irriverenti.

In scena scherziamo su qualunque cosa, dalla psicoanalisi alla violenza fisica, dalla fragilità umana allo stereotipo della donna oggetto. Tutto è ridicolo e paradossale, ma oltre a far divertire ci piacerebbe portare lo spettatore a riflettere su quanto certe situazioni della vita reale siano vicine alle assurdità che mostriamo sul palcoscenico e come la società ci abbia abituati a considerarle normali e ormai parte della nostra quotidianità.”

Matteo Morigi